Fortezza e Museo delle Armi e Mappe antiche di Civitella del Tronto - Civitella del Tronto, Provincia di Teramo

Alex M82

Un luogo fantastico in un borgo davvero affascinante! Che piacere è scoprire luoghi storici come questo dove cultura, curiosità e storia si intrecciano e creano una atmosfera unica mentre passeggiando all'interno di questa fortezza immagini come fosse la vita dei soldati a quei tempi. La visita dura circa un'oretta abbondante, il tutto davvero interessante con dei panorami mozzafiato, dalle vette innevate del Gran Sasso al mare in lontananza.. una visuale fantastica che lascia davvero a bocca aperta. All'interno un museo di armi, celle, grotte e tanti angoli interessanti da scrutare, peccato che ci siano tante, troppe zone in fase di restauro dove recinzioni e lavori in corso rovinano il contesto finale, spero solo che questi lavori vengano accelerati per non deturpare chissà per quanto tempo la bellezza di questa fortezza. Costo del biglietto 6 euro, bambini fino a 17 anni 1 euro. Consigliato! Stupendo!

Ruggero Massimo Vitale

Storia italiana allo stato puro! Una fortezza che ti trasporta indietro nel tempo facendoti immaginare o rivivere la storia del passato con tanto di museo e reperti storici. Veduta spettacolare del paesaggio sottostante e limitrofo. Nonostante i lavori in corso (dicembre 23)siamo riusciti a visitare e ad apprezzare quasi l'intera struttura.

Davide Rispo

La Fortezza di Civitella del Tronto, situata a 600 m. s.l.m. in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del Viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, è una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d'Europa caratterizzata da una forma ellittica con un’estensione di 25.000 mq ed una lunghezza di oltre 500 m...

La rocca aragonese, sorta su una probabile preesistenza medievale, fu completamente trasformata a partire dal 1564 da Filippo II d’Asburgo - re di Spagna - che, a seguito di un’eroica resistenza dei civitellesi contro le truppe francesi guidate dal Duca di Guisa, ordinò la costruzione della Fortezza, una struttura più sicura così come la vediamo oggi.
Nel 1734, dalla dominazione degli Asburgo si passò a quella dei Borboni che operarono importanti modifiche alla struttura militare e si opposero valorosamente all'assedio dei francesi nel 1806 e a quello dei piemontesi del 1860/61. Dopo il 1861 la Fortezza venne lasciata in abbandono, depredata e demolita dagli stessi abitanti di Civitella del Tronto.
Oggi la sua struttura è completamente visitabile, grazie ad un importate intervento di restauro curato dalla Sovrintendenza di L'Aquila (1975/1985). La visita si sviluppa attraverso tre camminamenti coperti, le vaste piazze d'armi, le cisterne (una delle quali visitabile), i lunghi camminamenti di ronda, i resti del Palazzo del Governatore, la Chiesa di San Giacomo e le caserme dei soldati.
Notevole e suggestivo è il panorama che si gode dalla Fortezza a partire dal vecchio incasato sottostante con le singolari case-forti (Civitella del Tronto aderisce al circuito “I Borghi più belli d’Italia”), per proseguire con i massicci del Gran Sasso, della Laga, della Maiella, dei Monti Gemelli fino al Mare Adriatico.
All'interno della Fortezza è visitabile il Museo delle Armi che si sviluppa su quattro sale dove sono conservate armi e mappe antiche, queste ultime connesse alle vicende storiche di Civitella del Tronto. Tra le armi si segnalano alcuni schioppi a miccia del XV secolo, pistole a pietra focaia, un cannone da campagna napoleonico e dei piccoli cannoni detti "falconetti" da marina.

Marco Croci

La vedi già prima di arrivare, adagiata sulla cresta. Poi ti fai la non proprio dolce salita e vedi... soprattutto i lavori di restauro in corso! La parte nord e buona parte della sud non sono visitabili. Praticamente sei in un fossato. Il museo è di vecchia concezione, senza pannelli che spieghino semplicemente la storia e la funzione della fortezza anche ai visitatori più "distratti". Poi arrivi alla prua di questa nave e il panorama che spazia dalla vallata del Tronto alla Maiella passando per il Gran Sasso e poi fino all'Adriatico, ti ripaga di tutto.

Jessica Giovine

Ieri siamo stati a Civitella del Tronto su consiglio della receptionist dell'hotel dove abbiamo alloggiato, è stata una bella esperienza conoscere la fortezza e il suo museo, è in fase di ristrutturazione ma la segnaletica del percorso era molto ben chiara, armatevi di scarpe comode, si cammina molto ma ne è valsa la pena,adatta anche a bambini ma non a passeggini o persone in sedia a rotelle causa pendenza della strada o pavimentazione sconnessa

René Scipions

È interessante per il periodo e per il materiale rinvenuto sul posto, ben ristrutturato, piacevole alla vista ed alle esposizioni armi. È anche possibile, visitare il paese nelle sue viuzze, con il vicolo più stretto d'Italia. Con la circonvallazione in piano, passeggiando per paese e tra le mura entrando da Porta Napoli, si arriva al parco con la parete per climbing ed attrezzi ginnici.

Andrea Bertaboni

Quando si visita Civitella del Tronto, è praticamente obbligatorio non salire sulla fortezza. Questa si trova a 600m di altezza e si espande per 500m. Il percorso è in salita, tuttavia bellissime la piazza delle armi, la casa del soldato, la campana, e tutto quello che è rimasto anche nel museo etnografico che spiega bene la cultura borbonica e del regno delle due Sicilie prima dell’unità d’Italia. Bellissima, ora in fase di restauro.

Maria Arcelli

La Fortezza è in ristrutturazione, ovvero è tutta un cantiere, con parecchie zone precluse alla visita e parecchie imbracature che non consentono di vedere le parti della fortezza
Anche il panorama è precluso visto che le piazze d'armi sono chiuse e occupate dal cantiere
Ovviamente nessun avviso alla biglietteria
Il cartello dà fine lavori giugno 2023 ma mi pare che la fine sia ben lontana