Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna

Indirizzo: 09020 Villanovaforru SU, Italia.
Telefono: 0709300050.
Sito web: gennamaria.it.
Specialità: Punto di riferimento storico.
Altri dati di interesse: Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 324 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.8/5.

Posizione di Nuraghe Genna Maria

Il Nuraghe Genna Maria è un punto di riferimento storico situato a Villanovaforru, in provincia di Sud Sardegna, Italia. Con un telefono di contatto: 0709300050 e un sito web gennamaria.it, questo sito offre una vista unica sulla ricca storia della Sardegna.

Il Nuraghe Genna Maria è facilmente accessibile, con un parcheggio disponibile per sedie a rotelle e un ambiente adatto ai bambini. Questo luogo è speciale per la sua architettura nuragica, che risale a migliaia di anni fa, e offre una prospettiva unica sulla vita e la cultura degli antichi sardi.

Con 324 recensioni su Google My Business e una media di 4.8/5 stelle, il Nuraghe Genna Maria è altamente raccomandato per chiunque sia interessato alla storia e all'archeologia. I visitatori lodano la bellezza del sito e l'importanza storica, rendendolo una tappa obbligata per chi visita la Sardegna.

Informazioni utili per i visitatori includono l'indirizzo: 09020 Villanovaforru SU, Italia, e la possibilità di contattare il sito in anticipo per richiedere informazioni o organizzare una visita guidata. Si consiglia inoltre di indossare scarpe comode e di portare una bottiglia d'acqua, in quanto il sito è piuttosto esteso e può essere caldo durante i mesi estivi.

Recensioni di Nuraghe Genna Maria

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Gianpietro Facchetti
5/5

Ottima esperienza. Luogo suggestivo ricco di storia sarda. Panorama con vista bellissima. Ottima scelta prendere la guida. Persona molto preparata e cordiale. Se passate da villanovaforru o vicinanze vale la pena visitare questo luogo. Oltre al museo presente in centro al paese . Consigliato

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Ivan Canavera
5/5

Il Complesso Nuragico di Genna Maria è un sito archeologico imperdibile per chiunque visiti la Sardegna. Situato sulla sommità di una collina a 408 metri sul livello del mare, offre una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. Il complesso è costituito da un nuraghe complesso trilobato, circondato da un antemurale turrito, risalente al Bronzo Medio e Finale (XV-XI sec. a.C.).
L'atmosfera affascinante: Passeggiare tra i resti del nuraghe e immaginare la vita che si svolgeva qui migliaia di anni fa è un'esperienza davvero suggestiva.
La bellezza del sito: Il complesso è ben conservato e offre un'interessante panoramica sull'architettura nuragica.
Il museo: Il Museo Archeologico Genna Maria, situato a pochi passi dal sito, ospita una ricca collezione di reperti provenienti dal nuraghe e da altri siti archeologici della zona.
Il personale: Il personale è gentile e disponibile e fornisce informazioni interessanti sul complesso e sulla civiltà nuragica.
Consiglio:
Se siete appassionati di storia e archeologia, il Complesso Nuragico di Genna Maria è una tappa obbligata. Vi consiglio di prenotare una visita guidata per saperne di più sulla storia del sito e sulla civiltà nuragica.
Orari di apertura: Il complesso è aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Gli orari di apertura variano a seconda del periodo dell'anno, quindi vi consiglio di consultare il sito web ufficiale prima della vostra visita.
Costo del biglietto: Il biglietto d'ingresso al complesso e al museo costa € 7,00 per gli adulti e € 5,00 per i bambini.
Come arrivare: Il complesso si trova a circa 1 km dal paese di Villanovaforru. È possibile raggiungerlo in auto o in autobus. C'è un parcheggio gratuito in loco.

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
lucia ientile celebrante laica
5/5

Vista mozzafiato a 360 gradi della Marmilla e dal golfo di Oristano alla Sella del Diavolo. Davvero unico questo sito, dato che fu abbandonato improvvisamente e i reperti sono stati una sorpresa. Sono custoditi in parte nel museo vicino che purtroppo per ragioni di tempo non abbiamo potuto visitare ma ci torneremo!

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Daiane
5/5

Complesso visitato in occasione dell'evento/sagra del paese; molto interessante e ben organizzato, guida preparata e piacevole da ascoltare e vista spettacolare.
Abbiamo acquistato il biglietto che comprendeva anche il museo ed anche quello è una tappa che merita assolutamente una visita per conoscere appieno la storia e poter vedere ciò che è stato ritrovato nel sito.

Dista circa 1km dal paese e ci si arriva facilmente sia col navigatore che con le indicazioni dei cartelli; c'è parcheggio.

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Kizoku 69
4/5

Un sito archeologico situato sulla Marmilla (chiamata così per la forma delle mammelle). Alla mattina le visite turistiche chiudono alle ore 13. Si può visitare da soli come abbiamo fatto noi ma la presenza di una guida avrebbe dato un valore aggiunto anche se all'ingresso la ragazza presente ci ha raccontato brevemente la storia. È presente un villaggio che circonda il nuraghe, 3 delle 4 torri originarie e un bastione. Gli oggetti raccolti sono stati trasportati ed esposti al museo archeologico di Villanovaforru. È circondato da un antimurale e da un parco. Il biglietto d ingresso compreso della visita al museo che consiglio vivamente, è di 7 euro cad. I reperti si sono conservati a causa di un incendio che ha conservato nel tempo moltissimi oggetti di uso comune.

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Daniela Gaidano
5/5

Posto splendido, interessantissimo, bene organizzato, personale gentilissimo. Gli scavi sono molto recenti, praticamente ancora in corso, si ha quindi la sensazione di ricevere quasi degli scoop invece che la trita e ritrita solfa per turisti. Anche il museo è da non perdere!

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Ilaria Cardella
5/5

Il nuraghe è ubicato su una collina di natura calcarea a 408 m.s.l.m. poco distante dall’abitato di Villanovaforru. Il nome significa “la porta verso il mare”, poichè essendo così in alto era ed è possibile vedere tutt’oggi l’orizzonte fondersi con il mare azzurro di Tharros verso ovest e con il mare di Cagliari verso sud. Il terreno apparteneva ad un proprietario di Villanovaforru, il sig. Francesco Mocci che lavorando la terra scorse i primi oggetti come monete, fusaiole, frammenti di ceramiche e i grossi massi nascosti dalla terra. Fu il giovane Giovanni Pusceddu negli anni 60’ ad accorgersi che vi erano punti in cui l’erba seccava ed ingialliva disegnando figure geometriche, indice che li sotto ci fosse qualcosa e persuase chi di dovere a procedere con delle indagini. Così nel 1969 furono destinate 800.000 lire ai primi saggi di scavo e nell’estate dello stesso anno l’archeologo Enrico Atzeni, dopo un lavoro di diserbo, iniziò gli scavi. Nel 1971 iniziano i lavori che portarono alla luce buona parte del complesso nuragico. Ubaldo Badas sostituì Atzeni dal luglio del 1972 al dicembre del 1979, assistito dal capo squadra Luigi Cilloco, come restauratore. Il nuraghe venne edificato con marna calcarea risalente al Miocene che ancora oggi evidenzia la presenza di fossili e sabbia, attestando la presenza del mare moltissimi anni orsono. L’ingresso si apre a sud e il complesso si espande su una superficie di mezzo ettaro, composto di una grande torre centrale risalente al 15° sec. a. C alta ben 10 mt con camera interna, racchiusa agli inizi del Bronzo recente (XIII sec. a.C.) da un bastione a tre torri unite da grandi mura che custodiscono un pozzo scavato in parte nella roccia con volta sovrapposta a filari. Nel 9° sec. a.C. il tutto fu circondato da una massiccia cinta muraria a sei torri angolari. Tra il bastione trilobato e l’antemurale si estende il villaggio sorto su un precedente insediamento del Bronzo medio utilizzando materiale proveniente dallo smantellamento di capanne più datate. Il luogo venne in seguito abbandonato e interessato da un incendio che ancora mostra le tracce su muri e suppellettili. Sul finire del 4° sec. a.C. il mastio e il cortile vennero destinati a scopo religioso. All’interno del cortile si compivano sacrifici cruenti dove vennero rinvenuti cumuli consistenti di resti animali bruciati e di carboni. Il pavimento della camera e del corridoio del mastio erano invece ricoperti di materiale votivo. Il culto proseguì sino al 6°-7° sec. d.C ma nei secoli avvenne un cambiamento nel rituale dove vennero abbandonate le lucerne e preferite sempre più le monete come offerta dominante nei confronti di una divinità legata all’ambito agrario. Le abitazioni del villaggio costruite in periodo successivo, presentano una struttura più complessa a pianta centrale, con vani ellittici, quadrangolari e rettangolari. La più grande, a corte centrale, ha un’ampiezza di 150 m², suddivisa in ambienti che convergono in un unico cortile e costruita in tecnica microlitica (con piccoli blocchi e lastrine di marna). Le dimore erano residenziali con scopo di riposo, preparazione e consumo di cibi, deposito di utensili e provviste, attività artigianali e scala domestica. La presenza di residui di cibo nella capanna 12 come grani di cereali, ghiande, leguminose e un frammento di pane carbonizzato, e il rinvenimento di macine, coppe di cottura, caldaie bacili, attestano la propensione agricola della comunità. Furono rinvenuti anche resti di prolago, cervo, cinghiale, ossa di bue, pecora, capra e maiale. I suppellettili rinvenuti sono esposti presso l'omonimo museo archeologico di Villanovaforru. , tra cui più di 600 esemplari di lucerne e 269 di monete, ceramica di uso comune, a vernice nera, vasi vitrei, unguentari, vasi in terra ancora sigillata, frammenti d’anfora, gioielli in lamina d’oro, spighe d’argento, frammenti di specchi d’argento e bronzo, spilloni bronzei, pugnale di ferro, oggetti in legno, sughero, bronzo, ferro. L'elevata preparazione delle guide valorizz

Nuraghe Genna Maria - Villanovaforru, Provincia del Sud Sardegna
Daniela Zani
5/5

Un Complesso Nuragico che merita di essere visitato!
La sua posizione dominante ti permette di spaziare e riuscire a rivivere il passato in un silenzio di pace e riflessione...
Ottima l'accoglienza al ticket e disponibile la giuda per tutte le info a riguardo!!

Go up