- Ciuciu Milano
- Città Metropolitana di Firenze
- Ospedale Santa Maria Nuova - Firenze, Città Metropolitana di Firenze
Ospedale Santa Maria Nuova - Firenze, Città Metropolitana di Firenze
Indirizzo: Piazza di Santa Maria Nuova, 1, 50122 Firenze FI, Italia.
Telefono: 05569381.
Sito web: uslcentro.toscana.it.
Specialità: Policlinico.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 385 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 3.6/5.
Posizione di Ospedale Santa Maria Nuova
L'Ospedale Santa Maria Nuova è una struttura sanitaria situata nel centro di Firenze, Italia, con indirizzo in Piazza di Santa Maria Nuova, 1, 50122 Firenze FI. Il numero di telefono per contattare l'ospedale è il 05569381. Il loro sito web ufficiale è uslcentro.toscana.it.
Questo ospedale è un policlinico con molte specialità mediche e chirurgiche. È facilmente accessibile in sedia a rotelle, con parcheggi dedicati per persone con disabilità.
L'ubicazione dell'Ospedale Santa Maria Nuova è ideale per i pazienti che visitano Firenze, in quanto si trova nel cuore della città. Gode di una posizione privilegiata con facile accesso ai mezzi pubblici e ai principali servizi della città.
L'ospedale offre una vasta gamma di servizi, tra cui:
Medicina generale
Chirurgia generale e specialistica
Pediatria
Ostetricia e ginecologia
Oncologia
Radiologia
Laboratorio di analisi cliniche
Fisioterapia
* Riabilitazione
L'Ospedale Santa Maria Nuova è anche conosciuto per la sua elevata qualità delle cure mediche e chirurgiche fornite. La struttura è dotata di attrezzature di ultima generazione e di personale altamente qualificato.
In termini di opinioni e recensioni, l'ospedale ha un totale di 385 recensioni su Google My Business, con una media di 3.6/5.
Recensioni di Ospedale Santa Maria Nuova
Donato Donnoli
Le 5 stelle non sono sufficienti per valutare questa struttura.. personale efficiente, professionale e soprattutto dotati di un umanità straordinaria. Mia figlia, in vacanza, ha avuto forti dolori addominali... chiamato il pronto soccorso in pochissimi minuti sono intervenuti, il giorno successivo intervento di appendicictomia e dopo un giorno a casa... abbiamo conosciuto medici professionisti, infermieri che amano il loro lavoro e lo fanno con passione e personale di supporto straordinari... non capisco come alcuni abbiano recensito il contrario. Grazie per tutto a tutto lo staff del pronto soccorso e del reparto chirurgia.
Giulio Mario Bonacucina
Primo pomeriggio di un afoso sabato di agosto.
Accompagno una studentessa del gruppo di cui sono insegnante e guida, al pronto soccorso.
La professionalità, la cortesia e la disponibilità dei 5 o 6 dottori, infermieri, dottorandi che hanno gestito il malessere della giovane studentessa polacca che era con me è stata una sorpresa commovente e inaspettata: giovani pieni di passione e pazienza e empatia hanno fatto esami e test in maniera seria e "umana", riuscendo a far ridere e rilassare la giovane spaventatissima.
Grazie.
Grazie a persone così, non tutto il "pubblico" è da mandare al macero.
Giulio Mario Bonacucina
Michele De Gruttola
Forse non tutti sanno che l'Ospedale di Santa Maria Nuova non è solo un Ospedale ma è anche un luogo di cultura, con un'area adibita a Museo, che è possibile visitare su appuntamento o, come in questa occasione ... con l'iniziativa "Natale al Museo 2023 - Le stanze degli avi", in corso in questi giorni. Raccontare la storia di questo Arcispedale non è cosa semplice perché affonda le radici nel passato, precisamente al 1288 quando Folco Portinari, ricco banchiere, padre di Beatrice ... si proprio la Beatrice di Dante Allighieri, vedendo venir meno il tempo a disposizione, proprio per il mestiere del "far denaro con il denaro" (al tempo pratica in odore di usura ... e quindi peccato per la religione cristiana), volle "riscattare la propria anima" con un Opera Pia destinata alla Città. Santa Maria Nuova nacque espressamente per curare i malati ... uno dei molti primati di questa Pia Istituzione. Il Portinari fu "ispirato" dalla propria governante, Monna Tessa, per cui, oltre ad acquistare un pezzo di terra dove far sorgere la struttura, la dotò di beni mobili e immobili per il sostentamento. La stessa Monna Tessa fondo la Congregazione delle Oblate con l'intento di assistere i malati ... praticamente infermiere ante litteram. La struttura, con il tempo divenne importante, acquisì una ricca dote fatta di donazioni e lasciti (case, monasteri, mulini ... messi a rendita) che gli consenti di ampliare gli spazi e i numero di pazienti curati. Qui nacque la Scuola di Chirurgia, tanto da attrarre praticanti da tutta la Toscana. Anche Leonardo da Vinci, con la Confraternita di San Luca, avviò una Scuola di Anatomia Umana frequentata da artisti desiderosi di "scoprire" il corpo umano. Qui, nel 1688, fu aperto il primo reparto dedicato ai malati di mente, chiamato "la Pazzaria". Infine il "Regolamento del regio Arcispedale di Santa Maria Nuova" del 1783, voluto da Pietro Leopoldo, pietra miliare per l'attività sanitaria in Italia. Ultimo ma non ultimo "primato" è l'essere l'Ospedale in servizio, senza nessuna interruzione dalla sua nascita, più antico in Italia e tra i più vecchi in Europa. In questa circostanza la visita mi ha permesso la visita accompagnata in quei locali di solito non aperti al pubblico quali gli "Uffici d'Amministrazione", una volta i locali destinati allo Spedalingo, cioè colui che riceveva l'incarico, prestigioso e a vita, di amministratore del Santa Maria Nuova. In questi locali opere di indubbio valore come l'affresco, di Bicci di Lorenzo, "Papa Martino V Consacra la Chiesa di Sant'Egidio" forse del 1424; un affresco staccato di Andrea del Castagno, "Crocifissione di Santa Maria Nuova"; una terracotta di Andrea della Robbia, "Madonna con Bambino"; un affresco di Sebastiano Galeotti, "Allegoria della Carità"; un dipinto di Federico Andreotti, "Ritratto di fanciulla con i fiori"; un fondo oro di Niccolò di Tommaso, "Madonna con Bambino" ... tanto per fare un esempio. Chiaramente la dotazione di opere d'arte, preziosa, appartenente all'Ospedale è nel Museo interno, non interessato alla visita odierna. Un'altra dotazione, di notevole importanza, è andata ad "arricchire" tutti i principali Musei della Città (andate a vedere cosa possedeva questa antica Istituzione ... incredibile) compreso la Galleria degli Uffizi, dove è confluito il "Trittico Portinari" (opera di Hugo van der Goes dedicato alla "Adorazione dei Pastori", collocato sull'Altar Maggiore di Sant'Egidio) che fece scalpore tra gli artisti del tempo. In ogni modo per poter accedere agli "Uffici d'Amministrazione" si è transitato dal Cortile delle Ossa, antico luogo di sepoltura, dove è collocata la lapide di Monna Tessa e un Tempietto dedicato ad un benefattore dell'Ospedale, Angiolo Galli Tassi. Nell'area adibita a Museo si è potuto visitare la Sala di Martino V, dove è conservato il Regolamento leopoldino, e il Matroneo, da cui si gode una visuale unica su Sant'Egidio, dove sono collocate reliquie e i crocifissi provenienti dalle Cappelle e dalle Corsie perché ... è qui era "associata la cura del corpo alla prioritaria cura dell'anima".
Monica Contini
Purtroppo ho avuto di nuovo bisogno di diver andare al pronto soccorso di questo ospedale e devo dire che siamo al.limite della follia. Mi sono sentita male per strada in centro ed ovviamente anche impaurita sono andata appunto al pronto soccorso premetto era sabato.pomeriggio e l infermiera senza visitarmi mi dice ma non poteva andare dal.medico di base?...certo come no il.medico era lì ad aspettare me di sabato sera..non sto ad elencare je mie risposte il quasi doversi vergognare di stare male di Disturbare! Volevo dire scusarti ehhh in fondo questo è un parrucchiere mica un pronto soccorso e i medici tutti schampisti ! Ahh stare lontani da un I infermiera alta capelli lunghi mossi castani ma lontani...
Dario
Che dire, mi limito a esporre un episodio che sa del ridicolo. La mattina chiamo per chiedere l'autorizzazione alla ZTL per andare a trovare un parente, al che mi viene detto che non c'è nessun problema e che al momento dell'arrivo mi avrebbero fatto compilare un modulo in doppia copia e che avrebbero girato la richiesta di autorizzazione al Comune. Arrivo in loco e PUFF !! Come per incanto al momento di seguire la procedura tutti e ripeto tutti cadono dalle nuvole. Dalla portineria al reparto di oncologia e via discorrendo. La morale è che loro ammettono che c'è stato un malinteso e che quanto mi era stato riferito non era corretto. Una tizia del reparto di oncologia è stata sicuramente la più insopportabile e indisponente, liquidando la questione col dire che mi avevano dato un'informazione sbagliata. Benissimo, dico io, e adesso la sanzione che riceverò dal Comune chi la paga ? Non penserà mica che per un errore vostro, sia io a mettere mano al portafoglio ? Faccia reclamo, dice lei. Naturalmente rispondo io, mi fornisca il nominativo di colui che mi ha riferito questa errata informazione e procederò nella giornata odierna. E lei: ma io non so chi sia. Allora contatti il centralino e si faccia dire chi è le rispondo. Cosa che aveva appena fatto un attimo prima per capire cosa fosse successo. NO !! Dice lei, io non posso farlo. Ma come, ma se l'ha appena fatto. Adesso che io devo provvedere a segnalare il nominativo di questa persona al mio studio legale, lei non può più contattare il centralino ? Non mi faccia ridere.
Fortunatamente, dopo tutti questi episodi che oramai erano andati ben oltre il ridicolo, una dottoressa della cardiologia non ha fatto obiezioni, al contrario, ha percepito come naturale che io dovessi riceve questo benedetto pass.
Insomma, un sacco di casino, di confusione, di incompetenza e di disorganizzazione per poi risolvere la questione in un lampo.
Semplicemente ridicoli, ergo vi consiglio di assicurarvi di avere il diritto, secondo le loro regole interne, all' accesso alla ZTL o avrete brutte sorprese. Sembra a sentirli parlare che una persona vada in ospedale per puro divertimento.
P.S.
Questi non conoscono neanche i loro numeri di telefono interni. Hanno dovuto chiamare il numero per verificare che io dicessi il vero. Cose dell'altro mondo. Fate attenzione e non agite mai con leggerezza. Ma soprattutto non credete alla prima informazione che vi rilasciano, ma approfondite fino a diventare prolissi. Avrete meno problemi e meno imbarazzo di quanto non abbia avuto io.
Viba Italia
In una serata di Giugno pensavo di morire, abbiamo portato mia figlia di 15 anni in urgenza con dolori addominali fortissimi, gli urli di mia figlia erano talmente forti e pazzeschi che io mamma mi sono sentita svenire e sono dovuta uscire. Devo ringraziare tutto il personale medico e paramedico che ho incontrato in questa notte assurda! Un ospedale fatto di gente umana finalmente! Personale qualificato e mooolto scrupoloso. In particolare ringrazio il Dottor Luca Bitossi del Pronto soccorso un medico fantastico preparato competente e molto attento. Vi ringraziamo di cuore a nome di tutta la mia famiglia e di Mia figlia Vittoria che oggi sta meglio Grazie le eccellenze nella sanità italiana esistono
Stella Nudi
Sono stata ricoverata tra pronto soccorso e reparto OBI (osservazione breve intensiva) e devo dire di aver trovato professionalità, attenzione, gentilezza da parte di tutti i professionisti sanitari. La pazienza di infermieri e operatori del PS il sabato notte è veramente da sottolineare, vista la quantità e la tipologia di pazienti che arrivano senza sosta ad ogni ora. Tra urla, emergenze e situazioni a dir poco allucinanti, riescono a gestire con fermezza e calma ogni tipo di situazione. Grazie in particolare alla dottoressa Stelloni, scrupolosa e veramente professionale. Nel reparto OBI un grande grazie alla OSS di nome Lisa, per come si prende cura dei pazienti fragili e bisognosi di attenzioni.
Carolina Livi
Lasciate ogni speranza voi che entrate in pronto soccorso. 6 ore in un corridoio in sala d’aspetto, per poi sapere che non ci sono i macchinari per visitarmi e devo andare privatamente! Mai visitata, mia letto il referto che avevo dal medico precedente. Meno male il ticket non mi è toccato, visto che effettivamente ho bisogno di cure mediche, ma non dal SSN. Assurdi. Scortesi e maleducati.
L’ospedale per curare gli americani ubriachi e basta. Inutile!
- Immobili Cappelli - Bertinoro - Santa Maria Nuova - Santa Maria Nuova, Provincia di Forlì-Cesena
- Santa Sofia - Santa Sofia, Provincia di Arezzo
Circolo Arci Tavarnuzze - Tavarnuzze, Città Metropolitana di Firenze
Arcoballando - Tavarnuzze, Città Metropolitana di Firenze
Pelago - Pelago, Città Metropolitana di Firenze
Centro Ippico "La Francigena" - Gambassi Terme, Città Metropolitana di Firenze
Parco Benestare "Bollori" - Gambassi Terme, Città Metropolitana di Firenze
Empoli - Empoli, Città Metropolitana di Firenze
Mugello Circuit - Scarperia e San Piero, Città Metropolitana di Firenze
Ronta - Ronta, Città Metropolitana di Firenze
Signa - Signa, Città Metropolitana di Firenze
CTE Malmantile - Malmantile, Città Metropolitana di Firenze
Montaione - Montaione, Città Metropolitana di Firenze
Montelupo Fiorentino - Montelupo Fiorentino, Città Metropolitana di Firenze
Salón Caldine - Caldine, Città Metropolitana di Firenze