Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore - Nocera Superiore, Provincia di Salerno

Ciro Sessa

La costruzione del battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore (SA), si deve far risalire a dopo il 555, anno in cui Nocera cadde sotto il dominio bizantino; Nocera era però già sede vescovile nel I sec. d. C. all’epoca dell’imperatore Nerone. Come tutti i battisteri, anche questo doveva essere annesso ad una chiesa, della quale oggi non vi è più traccia, citata in un documento del 841, nel quale Siconalfo duca di Salerno, assegna al vescovo di Salerno l’ecclesiam Sanctae Mariae da Nuceria; secondo la tradizione, la chiesa fu distrutta nel 1138, quando Nocera venne conquistata dal re normanno Ruggero II; che invece risparmiò il battistero su preghiera della moglie Sibilla di Borgogna, un altro pericolo lo corse durante la costruzione della reggia di Caserta quando ne venne ipotizzato lo smembramento per riutilizzarne le colonne di marmo antico. Fortunatamente fu lo stesso Vanvitelli a bocciare l’operazione. Il battistero sorge su una preesistente costruzione romana, infatti sotto l’attuale pavimento sono stati trovati mosaici policromatici di quell’epoca.
Il Battistero è detto anche “la Rotonda” per la sua pianta circolare del diametro di 24 metri. Essa consta di un ambulacro esterno e di un vano centrale delimitato da quindici coppie di colonne con capitelli di marmo raccordate da archetti a tutto sesto. Le colonne, in marmo pentelico, sono elementi di spoglio recuperate da edifici templari romani ormai in disuso del II e III secolo. Prelevate da strutture diverse, queste colonne sono ineguali (a volte anche in altezza) tra loro e offrono al battistero la vivace policromia interna. Completamente differenti anche i capitelli. Particolarmente interessanti quelli prelevati dal tempio di Nettuno, ornati da delfini.
Al centro è posta la vasca nella quale si riceveva il battesimo per immersione secondo il rito cristiano antico, di forma ottagonale esternamente e circolare internamente con un diametro di oltre 7 m, profonda di 1,30 m rispetto al parapetto che è alto 70 cm dal pavimento. Sul parapetto, negli otto vertici, sono allocate altre cinque colonne e tre basi superstiti. La vasca battesimale è la seconda in Italia per grandezza.
Il tutto è dominato da una spoglia cupola a calotta che a 15 metri di altezza mostra il simbolo di Cristo: una croce greca fatta con due file di mattoni annegati nella muratura. Disposte in circolo intorno ad essa otto finestre illuminano misticamente l’invaso.
Pur essendo a pianta centrale non c’è un asse privilegiato di percorrenza. L’ingresso e l’abside sono orientati su raggi diversi per cui lo spazio si percepisce sempre in maniera dinamica e per ammirarlo devi percorrere radialmente l’ambulacro perimetrale, voltato a botte, per poi infilarti tra le colonne e aggirare il fonte battesimale, il cui esterno è decorato con motivi geometrici cruciformi tra cui spicca una croce gemmata con i simboli Α-Ω, l’alfa e l’omega, la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco, l’inizio e la fine.
Nel corso dei secoli il Battistero ha subito molti cambiamenti, si trovano anche affreschi di stile gotico che risalgono forse alla fine del XIV secolo.

Carmela Merone

Sito molto bello, storia affascinante,costruito su una villa patrizia romana,che a sua volta poggiava su altre due costruzioni romane, nel battistero sono conservati pezzi di mosaici di queste tre epoche. Sito bellissimo da vedere.

carla tozzi

Battistero a pianta circolare, all'interno un colonnato molto suggestivo

Luca C.

Appena rientrati da una visita al Battistero e posso spendere solo belle parole per come è tenuta la struttura e per quanta storia sia alla portata della nostra mano.
Consiglio di visitare il battistero di sabato o domenica in quanto sono presenti dei volontari che si prestano per delle visite guidate gratuite.

g •

Una grande scoperta, da Salerno non potevamo immaginare che Nocera fosse un posto così ricco di antichi tesori. Grazie alla dedizione dei volontari del gruppo archeologico.

GRACE CIAMPA

Conservata benissimo, bella emozione si prova entrando in questo luogo testimone di secoli addietro

Anna Acanfora

Un gioiello. Si vede il pavimento romano sotto a quello più recente. Trasuda di storia . Bellissimo.

Aleksandra Gutkiewicz

Amazing and kind people. I wouldn't expect guide to give us tour in Sunday! For free!

(Polish) Niedziela przed południem, są ochotnicy, którzy chętnie oprowadzają po budynku. A mało tego zapraszają na wykopaliska domu Rzymskiego. Jest tam fragment rzymskiej ulicy, niewielki cmentarz. Warto wpisać się do księgi gości, widać że bardzo zależy im na tym miejscu!