Bar Colle Betta - Gressoney-La-Trinité, AO

Fabio D.

Antipasto, primo, dolce buonissimi, cucina casereccia con ingredienti locali e di prima qualità, prezzo giusto per un rifugio sulle piste.
Alessandro, gentilissimo e super disponibile.
Grazie!

Alessio F.

Sono ritornato dopo diversi anni e ricordavo un ottimo servizio al tavolo...ora la situazione è completamente cambiata.
Erano le 14 ed il ristorante era semi vuoto, il cameriere che ci ha servito al piano superiore era molto indaffarata (forse troppo) e questo lo portava a trascurare i clienti con tempi di attesa inaccettabili.
E' venuto al tavolo per 4 volte e poi se ne andava perchè chiamato con la radio...mi sembravano le interviste finte delle Iene...😂😂 ridiamoci su ma c'è da piangere!
Alla fine siamo rimansti con TANTA pazienza, solo vista l'ora.
Il cibo senza infamia senza lode. Voto 3 ma c'è da lavorare!!!

Davide C.

Cinque stelle meritatissime, cioccolata calda top e dolci ottimi. Servizio impeccabile, simpatia e cortesia. Ottimi consigli di Alberto sugli impianti e la sua gentilezza. Favoloso Thor, il cane chiacchierone!

Fabrizio P.

Deludente cenone di Capodanno - mai più

Sono stato cliente affezionato di questo chalet per tre anni, ma purtroppo il cenone di quest’anno è stato una grande delusione. Nonostante il costo elevato di 150 euro (escluse le bevande), la qualità del cibo era ben al di sotto delle aspettative:
• Gli antipasti erano buoni, ma il resto del menù è stato un disastro.
• Il risotto sembrava una zuppa, completamente fuori cottura.
• Le crespelle erano ricoperte da un’invasione di panna che le rendeva immangiabili.
• La carne era gommosa e di bassa qualità.
• Anche il dolce è stato insoddisfacente.

Inoltre, i vini disponibili erano pochi e si sono esauriti rapidamente, lasciando molti ospiti scontenti.

Il malcontento generale era evidente: tutti i presenti erano concordi nel ritenere il prezzo sproporzionato rispetto al servizio ricevuto. Ciò che ha reso l’esperienza ancora più spiacevole è stata la reazione della proprietà, che invece di accogliere le lamentele con professionalità, ci ha accusati.

Dopo questa esperienza, è chiaro che non tornerò più. Peccato, perché avevo bei ricordi di questo posto.

Emanuele P.

Pranzo al volo durante una sciata, paesaggio spettacolare, servizio molto veloce e reattivo alle nostre richieste, porzioni un po’ piccole per il prezzo e per la fame da giornata di sci, qualità e scelta del cibo onesta.

Feedback per i titolari: rivedere il sistema di ventilazione controllata del locale in quanto all’interno c’era una fastidiosa coltre di fumo forse data dal forno elettrico delle pizze.
Ma soprattutto inaccettabile secondo il GPDP la richiesta obbligata di condivisione dei propri dati personali quali: Nome, Cognome e Numero di cellulari per la visualizzare del menu online tramite QR code! (Menu fisico richiesto non è presente)

Giovanni A.

Cena di capodanno che nemmeno Fantozzi. 150€ senza bevande per (non) mangiare in maniera pessima. Carta dei vini assente, non si poteva avere un vino fermo (50 persone a cena). Menù concordato nemmeno rispettato. Polemica finale per avere in sconto almeno le bevande. Da evitare.

AGGIORNAMENTO PER RISPOSTA: errare è umano perseverare diabolico. Una serata no può capitare a tutti, ma delle scuse erano francamente dovute. Ed invece una risposta copia-incolla a tutti (anche a chi non era con noi)?
Non serve essere un professionista della ristorazione per potere affermare che una polenta sia fredda.
Non serve essere uno chef stellato per sapere che un risotto NON DEVE galleggiare nel liquido di cottura. Non bisogna chiamarsi Gualtiero Marchesi per poter affermare che della carne sia completamente sciapa: mi riferisco all'agnello - che fosse agnello me l'avete detto voi perché francamente era incomprensibile oltre a essere stato servito con l'accompagnamento previsto per il maialino (da qui il riferimento al menù non rispettato). Non è necessario il cordon bleu per poter affermare che il maiale era duro come un pezzo di gomma. E la cheese cake? Biscotto totalmente sbriciolato, avevo pensato anche che fosse fatto intenzionalmente, poi ho visto quella del mio vicino che era normale... Sulle crespelle sorvoliamo che francamente è meglio, ma anche quelle sono state assaggiate... un boccone mi è bastato e avanzato: anche qui, il menù recitava profumo di tartufo ma non se n'è accorto nessuno, magari saremo stati sfortunati noi. Che l'insoddisfazione sia stata generale, non ristretta al nostro tavolo, è un fatto inoppugnabile e innegabile. Non abituato a cotanto spreco alimentare, rimango a tutt'oggi francamente basito.

Alessandro C.

Sono entrato per prendere un caffè e, per la prima volta in 54 anni di sci, sono stato accolto da un poco garbato: "the toilette is only for customers"! Ora, al di là della (rara) villania (non è purtroppo il primo caso, quest'anno, a Gressoney!), non credo neanche sia legale. Evidentemente, non ho preso il caffè (e non ho usufruito della toilette)... ed una cosa è certa... I'll never be their customer!

Federico B.

La scortesia fa da padrona. Appena arrivati, entriamo nella sala e seguiamo le indicazioni "ristorante". Iniziamo a salire le scale e veniamo prontamente richiamati con un "oohhh" tipo quando si chiama il cane, perché la sala su era chiusa. Ovviamente il tutto non segnalato. Ci sediamo, arriva la cameriera, il mio amico ordina una birra e lei: "no prima il mangiare! Poi, il bere..!" Pizze pronte in 2 minuti, chiaramente de-congelate e gnocchi che sembravano calcestruzzo. Prezzi alti. Abbiamo anche assistito ad una discussione dai toni parecchio alti tra proprietari (o dipendenti) ed alcuni clienti al momento del conto. Clienti stranieri ignari del fatto che venivano ripetutamente mandati a quel paese e trattati molto male. Peccato perché il posto sarebbe anche carino...
Sconsigliato..